La Torsione gastrica è una delle patologie più gravi ed improvvise del cane.
Si presenta di solito con conati di vomito non produttivi, salivazione, distensione addominale, meteorismo, debolezza fino ad ipotermia, depressione e morte.

Le razze di taglia grande sono più a rischio

Può colpire qualsiasi razza ma è più frequente nelle razze di taglia grande o gigante con torace profondo come alano,setter irlandese , rotweiller, terranova, pastore tedesco, collie, akita, bloodhound, irish wolfhound, san bernardo, boxer, dogue de bordeaux, levriero, cane corso, barbone. 

I fattori che contribuiscono ad aumentare il rischio della dilatazione gastrica e volvolo includono: 

un genitore che abbia già avuto la patologia

• l’età avanzata
• l’elevata velocità di alimentazione
• l’assunzione di un solo pasto
• mangiare con una ciotola sopra elevata
• stress elevato
• magrezza
• ingestione di corpi estranei o materiale difficilmente digeribile
• rapido abbassamento della temperatura ambientale
• sovralimentazione
• croccantini di piccola pezzatura
• anestesia
• esercizio post prandiale

secondo alcuni sono più predisposti i maschi.

Un intervento chirurgico che può prevenire la Torsione Gastrica

Considerata la gravità e l’alta probabilità che si sviluppi durante la notte in seguito all’ultimo pasto, oggi i chirurghi consigliano di ricorrere alla gastropessi profilattica soprattutto nelle razze su elencate ed in tutti i cani considerati ad alto rischio di torsione.
La gastropessi profilattica si può effettuare nelle femmine al momento della sterilizzazione, nel maschio e nella cagna già sterilizzati si può usare un approccio laparoscopico o assistito da laparoscopia. 

Cosa fare quando la patologia è in atto

Prima del trattamento chirurgico è importante stabilizzare il paziente e trattare così: l’ipossiemia, gli squilibri della circolazione, la ridotta perfusione, lo shock, il dolore e le eventuali aritmie cardiache. 
Il trattamento chirurgico della dilatazione torsione dello stomaco consiste nel riportare lo stomaco e la milza ai normali rapporti anatomici e fissarlo in corrispondenza dell’antro pilorico alla parete addominale dx in modo da prevenire episodi futuri di torsione, dopo aver rimosso eventuali tessuti devitalizzati.